La “Sacra Scrittura” secondo frà Roberto Benigni
Senza entrare nel merito della divinità del libro inserito nella Bibbia, il “Cantico dé cantici” è stato plagiato da Roberto Benigni come un brano sul quale effettuare una “libertina trascrizione”, tutta permeata di quei vocaboli e situazioni che, oggi in modo particolare, attirano la poca attenzione di tantissimi – cioè,quel tipo di attenzioni/solleticazioni veneree di uomini e donne che navigano volentieri nel mar morto. A rigore di oggettività, le “modifiche” apportate dal comico castiglionese al famoso cantico, con la collaborazione di monsignori e autori disinibiti (leggi senza scrupoli) e con la disponibilità della RAI, che non tenendo alcun conto della sensibilità di telespettatori e credenti, noncurante della magra cui l’ente radiotelevisivo si è esposto col mandare in scena e in mondovisione una sconcezza da alcova, degna non di profeti biblici ma semmai di classici come Ovidio, Catullo, Pietro Aretino, facendola passare per versione esegetica, non ha nulla a che vedere né con la Istoria ebraico/cristiana,né con la più pregevole prosa! La composizione manomessa risulta piuttosto essere un brano di contenuto erotico crasso, di sicuro imbarazzante per la ricezione dei significati all’interno di famiglie dove la sessualità ha il suo normale svolgersi nell’intimo riserbo e ardore; pure con una riconosciuta indiscutibile capacità narratoria, Benigni, non si salva dall’aver fatto egli la figura di un lacchè e uno sbudellavacche – in solido coi suoi mecenate e padroni: politici,laici e clericali.
good post…thanks for share
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Completamente d’accordo! Speriamo non stravolga più la poesia…
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Piccole “concessioni” spesso fungono da apripista.
Buon pomeriggio Elisa!
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Gli avranno scritto il testo adeguato alla giusta propaganda pro sistema imperante. È ciò che va normalmente in onda a reti unificate, purtroppo. Benigni non mi sembra che si sia mai distinto come anti sistema
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Roberto Benigni è un personaggio “tra il lusco e il brusco”, in quanto la sua linea tra il farsesco e il serio non è individuabile. Questo,in aggiunta alle sue connessioni multicratiche e per niente probe,che gli hanno dato una decisiva spinta nel campo “artistico” – ma potremmo un giorno, vederlo diventare un politico da votare…cialtrone tra i cialtroni! Buon proseguire,Roberto!!
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