
Tutti gli accoliti d’idea omologata celebrano la odierna giornata – il 27 di questo comunque bellissimo Dicembre – come il “Vax Day”, il giorno in cui “l’Italia si risveglia” ,dice il Premier Conte; il giorno dei trionfatori dell’ “immunità di regime”. Dalle varie balconate massoniche deteriorate, ci si congratula con una “scienza peggiore”: quella cioè asservita all’affare sporco, quella pseudo scienza che non ha nulla a che spartire con la Scienza che illumina e migliora il cammino umano, non questa “scienza” che – molto verosimilmente – ammala per dare ad intendere di curare; un concatenamento diabolico,nel quale confluiscono amministratori di vari poteri, come quelli nazionali politici, come quello religioso, rappresentato dal Papa. A proposito, il buon Bergoglio è il “riformatore mancato”: difatti, dopo il recente avvedimento dei vertici della Chiesa Cattolica Apostolica Romana – in ritardo di oltre duemila anni – di un’enorme incongruità contenuta nel testo del Padrenostro, preghiera della quale l’ autore secondo il Nuovo Testamento è Cristo Gesù e dove contradditoriamente in un passo dice “Non c’indurre in tentazione” (la sintassi propone il rivolgimento all’ “artefice delle tentazioni”, come altri osservatori rilevarono in tempi precedenti la scoperta del Pontefice), avviene che nella liturgìa del Natale appena trascorso tutta la parte che doveva essere oggetto di modifica, è stata recitata, nella funzione celebrata proprio dal Papa (in Latino) tale e quale a quella indicata come da emendare con “Non ci abbandonare alla tentazione”! Qual è il senso? Non lascia sbigottiti anche questo particolare?! Non è mancata invece l’antifona di Francesco sulla ubbidienza ad adoperare il vaccino (tra i più insicuri e pericolosi, sia per la precipitevolezza,sia per la diffidenza che si meritano le aziende farmaceutiche, e i figuri che “caldamente” lo propongono ). La conclusione che se ne può trarre è che ci sia una “puzzolente fratellanza” tra poteri, laici e religiosi! Già, “Fratelli Tutti” ; ma i “coltelli” pur se nascosti, ci sono eccome, proditori per la mandria dei poveri “vaccini”,armi brandite da mascherati sacrileghi del Giusto Bene Superiore – del quale non abbiamo selfie, link e cattedrali ma solo inquiete tracce sulla nostra neve…
Marco Amleto Belelli, in arte il mago Otelma. Il “divino” – come egli si fa aggettivare, è un PAGLIACCIO PALESE, perciò non disturbano i suoi anatemi, le sue profezie,le sue orazioni, anche divertenti e stimolanti l’ilarità…