LA STAMPA

La stampa ha il dovere e il diritto di rendere noti gli avvenimenti in tutti i suoi aspetti,i più crudi e particolareggiati. La stampa è tra i baluardi della libertà democratica e pluralistica dei popoli! Nella mancanza di una stampa libera vi è l’omissione della ragione e il buio voluto dai sistemi autoritari dittatoriali più nefandi. Per questo, quando dai mass media si vedono e si ascoltano notizie con dettagli, immagini e resoconti i quali possono provocare un iniziale urto per quanto paiano avere l’intenzione di vulnerare i sentimenti di chi guarda, supponendo che tali esposizioni siano esse mere spettacolarizzazioni e montature a scopo pietistico e irretivo (e molte volte lo sono) si deve pensare a fattuali discernimenti, facendo molta attenzione a non destituire d’importanza lo strumento di divulgazione per mezzo del giornalismo, inteso come la libera circolazione dell’informazione, cercando con il criterio dell’osservatore di fare emergere ogni tentativo di menzogna e camuffamento, indegno d’esser definito notizia! La verità esiste e riempirsi gli occhi e le orecchie di nichilismo può non farla più individuare! Nello stato di guerra non vicina ma neppure troppo lontana, capita di recepire reportage con riprese filmate le quali mostrano drammatici contenuti: dagli animali domestici che vengono portati con sé dagli sfollati; agli anziani che malfermi sulle gambe o su una carrozzella, si trovano tra le macerie; si vedono persone che mentre sono all’aperto in strada, vengono mitragliate, si vede il sangue sull’asfalto e altri veri orrori, che ritenuti che fossero SOLO un materiale di riempimento della cronaca assoggettata al business, alla parzialità di qualsiasi fazione, può fare dello spettatore un manichino esattamente come quel manichino che giustamente (in specifiche soggettività) non intende essere per ingenua e colposa credulità! Allora,della stampa si deve fare la cernita tra false e vere notizie, quelle che portano poi l’ossatura della storia. Nessuno può dire oggi di stare dalla parte di Vladimir Putin senza interrogarsi su come la sua coscienza configuri il Male.

13 risposte a "LA STAMPA"

  1. Nei conflitti vince la propaganda, la demonizzazione dell’avversario. Difficile distinguere il vero dal falso, ma non impossibile, cosi come restare impassibili o neutrali davanti a tutte le vittime innocenti volute da scriteriate volontà guerrafondaie…

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  2. I fatti antecedenti da cui è scaturita questa guerra non li sappiamo, ma abbiamo visto invadere di brutto una nazione da un’altra, è stato il non voler far passare il concetto che chiunque non si può permettere di invadere una qualunque nazione Sovrana e distruggerla per appropriarsene. Io non riesco a capire certa gente che voleva che l’Europa e la nato si girassero dall’altra parte facendo finta di non vedere. La guerra non piace a nessuno, ma se un pazzo decide di calpestare tutte le regole del vivere civile, l’Ucraina doveva porgergli l’altra guancia? Buona giornata Mario Angelo, Grazia!

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    1. Infatti,come cerco di rendere l’idea: non è in ballo l’essere di parte, in ballo c’è l’ingiustizia e il terrorismo praticato dalla Nazione Russia, nella persona di Vladimir Putin, criminale recidivo (vedi altre sue “operazioni speciali”),un bugiardo mentitore alla luce dei fatti,non per gossip! Ciao cara Grazia, buon proseguire!

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